mercoledì 23 luglio 2008

Il bello e il brutto

Tornando dalla bellissima esperienza di Campo Marzio, i nostri artisti son di nuovo all'opera per deliziare i sensi delle genti.
Purtroppo una delle nostre artiste, andando a riprendere la propria scultura messa in mostra al microfestival pesarese (vedi post del 17.07.2008), si è trovata di fronte la bella sorpresa di aver solo due quinti della sua opera (formata da 10 valige).
Magari se invece di metterlo sul cartello pubblicitario, lo avessero usato il cervello o avessero avvisato che il termine "micro" si riferiva alle loro capacità organizzative, magari si sarebbe stato a casa.
Oltre a questo, si scopre pure che due membre (membro al plurale femminile) dell' organizzazione, si son prese altrettante valige per sé, convinte che l'artista (che in quei giorni si trovava sull'appennino aquilano) gliele avesse regalate in cambio di due bottiglie di vino. Due sculture, quattro giorni di lavoro, per due bottiglie di vino?
Dove son state raccattate ste ragazze?
Diciamo che, queste odiose vicissitudini, esistono per poter meglio apprezzare altre positive esperienze.
Se non esistesse il brutto, tutti saremmo belli?
Nessuno sarebbe bello, saremmo tutti uguali e la bellezza non avrebbe alcun senso.
Però tira il culo ugualmente!
Meglio fermarsi qua. Lo sfogo è sufficente.
A presto con (speriamo) buone nuove.
Lo staff

1 commento:

  1. Avevo letto questa storia anche sul blog di Denise, ma almeno le bottiglie di vino erano buone? ;)

    Certo che la gente è proprio strana...

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